Il talento giusto, al momento giusto: il valore dei temporary manager

Ogni impresa si trova, prima o poi, davanti a un progetto strategico che richiede competenze non disponibili internamente. Può trattarsi di un piano di innovazione digitale, di un percorso di sostenibilità, di una riorganizzazione o di un intervento sulla gestione finanziaria. In tutti questi casi la domanda è la stessa: come attivare le risorse giuste senza rallentare il business o appesantire la struttura con nuove assunzioni?

Negli ultimi anni si è diffuso un modello che risponde proprio a questa esigenza: il temporary management. Una soluzione flessibile e sempre più adottata da PMI e imprese familiari, che consente di inserire figure manageriali e professionisti esperti per periodi definiti e su progetti specifici.

Come funziona il temporary management

Il principio è semplice: invece di assumere a tempo indeterminato, l’azienda attiva rapidamente le competenze necessarie, calibrandole in base a obiettivi e tempistiche. Questo approccio permette di:

  • agire subito, senza i tempi lunghi di selezione e inserimento;

  • adattare la durata e l’intensità dell’intervento alle necessità del progetto;

  • misurare i risultati in termini di impatto concreto sul business;

  • trasferire competenze al team interno, che cresce insieme all’organizzazione.

Perché le imprese lo scelgono sempre di più

Il temporary management non è solo una scorciatoia per risolvere problemi urgenti: è un modo diverso di pensare la crescita. Permette alle aziende di essere più agili, resilienti e competitive, riducendo i rischi e accelerando processi complessi.

In particolare, questo approccio si rivela efficace per PMI e scale-up che vogliono affrontare sfide di innovazione, internazionalizzazione o sostenibilità senza dover aumentare stabilmente l’organico.

Una nuova cultura del lavoro

Il ricorso a manager e professionisti “on demand” segna un cambiamento culturale importante: la valorizzazione del talento non passa solo dall’assunzione tradizionale, ma anche dalla capacità di integrare competenze esterne nel momento in cui servono davvero.

In questo senso, piattaforme come Temporis – che facilitano l’incontro tra imprese e manager temporanei – rappresentano un tassello della trasformazione in corso: non solo rispondono a un bisogno immediato, ma aiutano a ripensare il modo stesso in cui si costruisce valore nelle organizzazioni.

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